Che cos’è un cosmetico
“qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei” (Regolamento Europeo n. 1223/2009).
Leggere l’etichetta è davvero una buona abitudine non solo per quanto riguarda gli alimenti, ma anche per i prodotti che utilizziamo ogni giorno per prenderci cura del nostro corpo. Noi italiani siamo grandi consumatori di prodotti cosmetici, basti pensare che solo nel 2019 il fatturato globale della cosmetica in Italia ha superato il valore di 11 Miliardi di Euro con i prodotti per la cura della pelle e del viso al primo posto. Secondo Cosmetica Italia infatti “ogni individuo utilizza quotidianamente almeno 8 cosmetici. Dai gesti legati all’igiene, passando per idratazione e protezione, fino ad arrivare al tocco finale di rossetto o profumo, i prodotti cosmetici sono indispensabili alleati per il benessere di ognuno, in ogni età della vita”
Inoltre, sono in costante crescita sia l’export sia gli investimenti in ricerca e nuove tecnologie entrambi indici di una spinta positiva del mercato.
Come leggere l’etichetta
A partire dal 2009 sono state definite regole europee volte a tutelare il consumatore da danni derivanti dall’uso di allergeni o di sostanze nocive e permettere un acquisto consapevole e attento. Inoltre, con una regolamentazione univoca è stato possibile limitare le contraffazioni e tracciare facilmente la filiera produttiva per il ritiro di prodotti difettosi.
Di seguito gli elementi principali riportati nel Regolamento Europeo n. 1223/2009 che devono essere chiaramente indicati sull’etichetta (o sul foglietto illustrativo in mancanza di spazio sul flacone):
- Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo della persona responsabile. Nazione d’origine in caso di prodotti cosmetici importati;
- Il contenuto nominale al momento del confezionamento, espresso in peso o in volume;
- La data di durata minima per i prodotti cosmetici che abbiano una durata minima inferiore ai trenta mesi che deve essere espressa con un formato appropriato: dopo la data del simbolo di durata minima o la dicitura “consumare entro il”, la data di durata minima deve essere chiaramente espressa e deve essere composta dal mese e dall’anno, o da giorno, mese e anno, in quest’ordine. Se la durata minima è superiore ai trenta mesi, il consumatore deve essere informato sul periodo di tempo in cui il prodotto cosmetico, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore.
- Le precauzioni particolari per l’impiego;
- Il numero del lotto di fabbricazione o il riferimento che permetta di identificare il prodotto cosmetico;
- La funzione del prodotto cosmetico, salvo se risulta dalla sua presentazione;
- L’elenco degli ingredienti contenuti nel cosmetico preceduto dalla parola “ingredients”. Gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente di peso al momento dell’incorporazione. Questa regola vale per le sostanze che raggiungono concentrazioni superiori o uguali all’1%. Gli ingredienti che sono presenti in percentuale inferiore all’1%, invece, possono esseri indicati in ordine sparso. Le denominazioni degli ingredienti sono riportate usando un codice internazionale, detto INCI (International Nomenclature for Cosmetic Ingredients), unico per tutti i paesi dell’Unione Europea.
Ovviamente si stanno incrementando le produzioni di cosmetici bio o cruelty free, in questi casi è necessario fare attenzione agli ingredienti approfondendo il significato della nomenclatura : le sostanze naturali ad esempio possono essere identificate facilmente perchè il loro INCI è formato dal nome latino della pianta da cui derivano (es. Calendula Officinalis ), seguito dai termini inglesi che indicano la parte della pianta impiegata (fruit, root, leaf, seed) e il tipo di prodotto (extract, water, oil). L’INCI completo della calendula sarà, ad esempio, Calendula Officinalis Seed Oil.
Alcuni elementi presenti sull’etichetta
Il Valore aggiunto:
Secondo uno studio di Mintel: “Le routine di acquisto quotidiano -dei cosmetici- sono condizionate dai valori emozionali trasmessi dall’azienda, andando oltre l’aspetto tecnico-scientifico.”
Non solo la composizione del prodotto, ma anche la sua presentazione concorre alla scelta finale del consumatore: I valori emozionali sono veicolati spesso attraverso il packaging che deve essere curato e d’impatto, non solo veicolo informativo ma anche spazio di comunicazione visiva.
L’attenzione posta alla grafica che deve attrarre il consumatore, alla scelta dei materiali che devono durare nel tempo e spesso devono resistere all’acqua, e alla qualità di stampa diventa quindi davvero strategico.
L’affidarsi a partner competenti che
stampano con passione e competenza
diventa più importante che mai per assicurarsi alti standard di realizzazione.
Resta aggiornato leggendo gli articoli di approfondimento sulla corretta lettura delle etichette, puoi trovare informazioni utili sulle etichette alimentari cliccando qui e sulle etichette per vino cliccando qui.
10/07/2020